Il potere della paura
Una volta mi capitò di parlare con un ragazzo che era caduto da un
palazzo in costruzione, per essere preciso era caduto da un 4° piano. Si era
rotto non so quante ossa, ma ciò che ci lasciò senza parole furono le parole
dei medici nell’ospedale.
Noi eravamo convinti che il problema maggiore che una persona poteva
avere cadendo da un 4 piano era lo scontro contro il suolo. Il medico che lo
ricevette al pronto soccorso, aveva ovviamente le idee molto chiare: la morte
avviene per arresto cardiaco, e l’arresto cardiaco arriva prima dello scontro
con il pavimento.
Infatti mentre cercava la rianimazione continuava a dire, se fermiamo
l’arresto cardiaco lo salviamo.
Burning
Per sbloccare gli intestini in poche ore è sufficiente fare questi esercizi di respirazione che velocizzando le funzioni intestinali, moltiplicano le capacità digestive e migliorano le normali capacità del corpo per eliminare tossine perché utilizzano la parte più idonea che hanno i polmoni per respirare più efficacemente.
Per sbloccare gli intestini in poche ore è sufficiente fare questi esercizi di respirazione che velocizzando le funzioni intestinali, moltiplicano le capacità digestive e migliorano le normali capacità del corpo per eliminare tossine perché utilizzano la parte più idonea che hanno i polmoni per respirare più efficacemente.
Vivere come un Assassino
Il sicario o assassino professionista ha un modo di vivere molto diverso
dalle persone che siamo abituati a vedere e anche molto diverso da quello che
fanno vedere i film.
In questo libro non troverai nessun metodo per uccidere e nulla che
serva a far del male agli altri. Quello che troverai è una forma di
comportamento che è stata elaborata ed arricchita da persone che della paura,
del terrore e del panico hanno fatto la più fedele compagna e da questa
convivenza è venuta fuori la loro religione.
Si tratta di vivere in un modo che ti permette di sopravvivere nelle
peggiori condizioni climatiche. Un modo per rimanere equilibrato, sia in mezzo
alla folla, sia dentro una cella d’isolamento; perso in mezzo ad una foresta o
in mezzo ad un deserto.
Non è mai comparso sulla terra un animale sufficientemente forte da
permettersi il lusso di sbattere i talloni per terra quando cammina. Non si
permettevano tale lusso le formiche e non si permetteva tale assurdità nemmeno
il T-Rex. Che cosa ti fa pensare che sia l’umano l’unico animale in grado di
farlo?
In punta di piedi
Che cosa hanno in comune gli animali nel muoversi? Che abbiano nessuna, 2,
4 o 8 zampe, che pesino 100 grammi o 2 tonnellate? L’eleganza e l’assenza di
rumore.
I piedi sono stati progettati per essere il contatto con la terra e
questo contatto deve garantire al corpo di galleggiare sul terreno nello stesso
modo e con la stessa semplicità con la quale si spostano gli uccelli quando
camminano.
Uno struzzo, un gallo, un fenicottero: osserviamo l’infinita eleganza
con la quale si spostano per apprendere che, muoversi in questo modo, non è
soltanto qualcosa piacevole ed elegante, ma semplicemente meraviglioso.
Il silenzio
Vivendo in punta di piedi, ti muovi sempre senza fare rumore. Nel
completo silenzio. Nessuno sa con certezza in quale momento ti stanno
osservando o chi ti controlla. Muoverti senza far rumore ti permette di tenere
sotto controllo tutto ciò che ti circonda.
E’ come quando sei a letto in silenzio. Riesci ad ascoltare cose che
durante il giorno non senti nemmeno. Questa sensibilità uditiva ti accompagnerà
in ogni movimento. Nessuno riesce a seguire i tuoi passi senza che tu lo
percepisca perché tu lo fai senza fare rumore.
La concentrazione
Quando cammini utilizzando solo la parte anteriore del piede la tua
testa si muove in linea retta ad un’altezza costante. Come una tigre che si
avvicina alla preda i tuoi occhi viaggiano sempre alla stessa altezza è questo
ti permette di muoverti perfettamente concentrato in ciò che vedi, senza il
disturbo del proprio rumore o dei tuoi movimenti.
Noterai che puoi camminare mentre sorseggi una tazza di caffè o del tè
senza versare niente. Potrai camminare con la massima attenzione a ciò che
succede davanti a te senza dover per forza guardare il pavimento perché i tuoi
piedi sono sempre pronti ad ammortizzare qualsiasi scalino o dislivello.
La forza
Dopo il terzo mese di camminare sulle punte la tua forza si triplica, ma
il tuo corpo si snellisce quindi tu sei 3 volte più forte ma nessuno si accorge
del cambiamento.
Ti accorgi perché le cose che sollevi ti sembrano leggere e facili da
portare.
La resistenza
Il solito modo di camminare viene sostituito per 10 modi diversi. Se
devi camminare in su percorrendo un sentiero di montagna caricando un peso di
30 chili lo fai a passi piccolissimi ma veloci.
La discesa è a passi lunghi e lenti. I piedi alternano i passi frontali
con quelli laterali (per evitare di scivolare) o con quelli all’indietro perché
per te l’esercizio è sempre lo stesso in qualsiasi direzione ti muova.
Noterai che dopo un cammino di montagna in salita di un chilometro tu
arrivi in cima senza il fiatone e senza aumentare all’impazzata i battiti
cardiaci.
Il controllo assoluto
Il modo umano di muoversi è pieno di strattoni. Per quel motivo se
pistiamo una buccia di banana o se scivoliamo per pistare una pozzanghera
possiamo finire per terra.
Il camminare è caratterizzato da una specie di balzo in avanti e se per
errore non troviamo il pavimento sotto i piedi come pensavamo è semplice
ritrovarsi per terra e con una lesione.
Quando impari a camminare in questo modo puoi camminare scalzo
tranquillamente sopra il ghiaccio o sopra un pavimento pieno di detersivo. Il
movimento che fai ti mantiene sempre in equilibrio anche sopra una superficie
scivolosa.
Dominare la velocità
Puoi aumentare la velocità a tuo piacimento e ridurla nello stesso modo.
Puoi decidere di fermarti in ogni momento perché i tuoi passi non ti lasciano
mai a metà tra un passo e l’altro.
Il peso del tuo corpo si sposta da un piedi all’altro solo quando
entrambi i piedi sono ben appoggiati per terra.
Il piede che va avanti si appoggia nel pavimento senza il peso del corpo
(che è ancora su quello dietro). Dopo che il piede ha testato il pavimento e si
ha la certezza dell’appoggio sicuro, si sposta il peso dal un piedi all’altro.
Siamo sempre in equilibrio sopra un solo piede e l’altro viene
utilizzato per dare la spinta o per testare il terreno davanti a noi.
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Questo libro è informativo. Per qualsiasi dubbio che riguarda l’idoneità per fare gli esercizi consultare un medico non mi assumo nessuna responsabilità su eventuali danni provocati da vostre decisioni in merito
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Questo libro è informativo. Per qualsiasi dubbio che riguarda l’idoneità per fare gli esercizi consultare un medico non mi assumo nessuna responsabilità su eventuali danni provocati da vostre decisioni in merito
Prima di comperare il libro mi chiedevo il perché del titolo "metodo del sicario". Adesso ho capito. Sono andato a cercare i soggetti della dedica, veramente interessante la tua ascendenza.
RispondiEliminaDovi essere molto orgoglioso.
Riccardo R.
C'è un po' di tutto. Sono orgoglioso ma conscio delle ferite ancora aperte che ha lasciato la violenza con cui si sono battuti. Non è un mio diritto giudicarli ma il dolore che hanno creato è stato tanto grande.
EliminaGustavo
Ciao Gustavo e complimenti per il sito. Da un anno porto dei plantari a causa di una metatarsalgia cui nessun ortopedico ha saputo definire una causa sia meccanica che posturale. Oltre alla metatarsalgia ho avuto ed ogni tanto ho bruciore ai piedi e polpacci induriti da fermo. Un calvario. Mi chiedevo e ti chiedo se camminare sulle punte possa giovarmi. Ti ringrazio e ti saluto cordialmente.
RispondiEliminaAntonio
Ciao Antonio, due consigli: il primo cominciare immediatamente il secondo "gradualmente". Comincia ad appoggiare prima la punta del piede e solo poi il tallone.
EliminaPoi invece che in questo sito dovresti andare in quello della Lombalgia, penso che sia più adatto ai dubbi che ti possono venire.
Prima di smettere di appoggiare completamente il tallone fa passare un paio di mesi (lo dico per i tendini che hanno bisogno di più tempo).
Un abbraccio
Gustavo