Il sogno ricorrente di un serial killer
Un noto psichiatra ha fatto uno studio per studiare il comportamento di
un serial killer che prima di essere stato fermato aveva ucciso diverse donne.
Lo psichiatra gli chiede di raccontare un sogno ricorrente e lui
individua immediatamente questo.
Mi ritrovo dentro una foresta, siamo più di 20 soldati perfettamente
armati e addestrati a combattere. La squadra migliore mai messa insieme. Ad un
certo punto il nemico appare davanti a noi.
Tutti cominciamo a sparare coi mitra. La sparatoria va avanti, ma io vedo
che i nostri proiettili non riescono ad uccidere questo essere e nel contempo i
soldati attorno a me cadono a terra morti.
Dopo poco tempo, uno ad uno, i soldati cadono a terra ed io mi ritrovo
da solo oramai senza colpi da sparare.
E’ allora che quell’essere si avvicina a me e, prendendomi dal collo
della camicia, mi solleva in aria e mi dice “non riuscirai mai a liberarti di
me”. Quell’essere è una donna.
A questo punto lo psichiatra chiese “E chi potrebbe essere questa
donna?” Lui rispose “Qualsiasi donna, qualsiasi donna tranne mia madre”.
Lontano da ogni intenzione di interpretare chi era la donna del suo
sogno o cosa avesse fatto la madre verso
questo rifiuto umano, mi limito a segnalare in quale dimensione si devono
combattere certe battaglie.
Le battaglie perse nella realtà, trovano un luogo dove ancorarsi nel
mondo dell’inconscio, dei sogni e da lì creano problemi, ansie, terrore e paura
che si mescolano con i problemi della vita quotidiana creando situazioni dove
non siamo in grado di capire la differenza tra quello che è un problema
nell’inconscio e quello che invece è un problema nella realtà.
Esiste un collegamento tra realtà e sogni
Una cosa, però, è certa: la sconfitta del passato rimane nel mondo dei
sogni, ma si ancora nella debolezza della nostra realtà o nelle paure del
nostro presente.
Purtroppo è facile pensare che il coraggio si possa far crescere dentro
di noi compiendo imprese eroiche, cose pericolose, arti marziali, facendo
crescere il conto in banca o guadagnando potere.
Nulla di più sbagliato: la potenza economica, il potere, la capacità di
far del male agli altri non fanno che aumentare l’ansia e ci rendono sempre più
vulnerabili nel mondo dei sogni.
Le assicurazioni, la medicina, le comodità non fanno che aumentare il
senso di vulnerabilità nei riguardi delle paure che si celano nei sogni.
Apprendere un’arte marziale, il pugilato, sopravvivere in una foresta e
scalare una montagna ci fanno apparire come dei veri eroi davanti al mondo, ma
di certo no nel mondo dei sogni.
Il pugilato e la consapevolezza
Quando una persona fa pugilato la prima cosa che impara è che i pugni
fanno male, veramente male. Poi decide di allenarsi, di andare avanti, di fare
combattimento sul ring o meno ma una cosa è certa, il rispetto per i pugni si
acquisisce, senza dubbio.
Più s’impara la tecnica di combattimento e più si ha rispetto per i
danni che creano i pugni.
E’ praticamente impossibile che un esperto di arti marziali si diverta
ad andare in giro a fare a pugni con le persone. Dovrebbe essere allo stesso
tempo intelligente e imbecille. In ogni caso, avere una tecnica impeccabile
nell’arte di combattere non ci rende invulnerabili nelle tenebra.
Come diceva Bruce Lee, nulla più difficile della lotta contro i propri
fantasmi.
Fisiculturismo
Questo è un’altro chiaro esempio di una strategia sbagliata per fare
fronte allo stesso problema. L’ossessione per apparire potentissimi fisicamente
nel mondo reale per eliminare la paura durante il sonno.
Ovviamente si tratta di una strategia che non dà alcun risultato e le
persone si ritrovano sempre nel desiderio di essere sempre più grosse, sempre
più muscolose, sempre più enormi. Purtroppo su questa strada i problemi di ogni
tipo creano ancora più ansia di quella originale.
Soldi, potere, fama.
I soldi ti danno la tranquillità e il potere fa sì che le persone ti
trattino con rispetto e gentilezza. Come nella religione, di solito si crede
che ciò che si ottiene nel mondo reale prima o poi arrivi in quello del sonno o
nei mondi promessi nell’al di là.
Ogni persona che ha avuto potere, soldi o fama sa di certo che non c’è
nulla di più effimero dell’ovazione delle persone. Milioni di tifosi che
bramano il tuo nome in un mondiale, la maggior parte delle volte vogliono quella
vittoria per sfottere il collega di lavoro, il vicino di casa o vincere la
puntata che ha fatto in “bwin”, ma qualsiasi dio del calcio tu sia stato,
finito il servizio che dai, la gente si scorda di te per bramare il nome di
qualcun’altro.
Ovviamente si tratta di un’illusione molto bella e che può durare tanto
a lungo, ma nel regno delle tenebra, quando chiudi gli occhi, sei completamente
solo dinanzi alle creature della notte.
Bellezza, perfezione, seduzione
Questa è la versione femminile della ricerca di potere maschile. Le
donne vogliono essere perfette. La società ci fa vedere tutti i modi in cui
vengono venerate le attrici, le dive del cinema e le passerelle. Ci informano
delle cifre miliardarie che guadagnano e la quantità di persone che hanno a disposizione.
Sapere le cose che fanno per avere quei contratti, per prendere quelle
cifre e per mantenere quegli standard di vita, ha poca importanza.
Il problema principale rimane quello di dimostrare che una volta
arrivate ad essere la diva più venerata del pianeta, tu hai sconfitto le tue
creature delle tenebra. L’invulnerabilità nelle tenebra, come dimostrano
Marilyn Monroe, Kurt Cobain, Michael Jackson non si conquista attraverso la
fama in questo mondo qua.
Potere economico e risultati inversi
Io sono un’appassionato del design, posso dire a mia discolpa che,
essendo un pubblicitario, si tratta di deformazione professionale.
Amo le Lamborghini sopra ogni altro tipo di supersportiva. Dal mio punto
di vista sono la massima espressione di pazzia che esista nell’universo delle
macchine sportive.
Osservate quanta cattiveria si vede nel design e nel nome delle auto e
delle motociclette. Più che macchine o moto sembrano veicoli fatti per la
guerra. Osservate i nomi: Monster, Huayra, Reventón, Diablo. Guardate le linee,
i fari, sempre più simili agli occhi di una tigre durante l’agguato.
Purtroppo il rispetto che si riceve quando ci si muove con queste
macchine si paga e si paga tanto. E se da una parte si ottiene ammirazione
mentre si va in giro, per averle, si deve concedere mille volte tanto e per
mantenerle anche di più.
La conoscenza
Questo è un’altro modo di cercare sicurezza. Istruirsi, informarsi,
leggere, sapere. Una laurea, due, tre. Il master, la specializzazione. Parlare
due, tre, quattro lingue. Conoscere tutte le culture, la storia, le abitudini
dei popoli.
Per arrivare poi al cosmo... uno sguardo verso l’infinito, le più
lontane galassie per riuscire a perdere ogni certezza della vera dimensione
delle cose, del vero significato della vita.
Osservare il buio infinito e nel buio scoprire l’ignoto, miliardi di
galassie e infinite stelle.
Il risultato? Sempre quello, nel chiudere gli occhi siamo sempre da soli
davanti alle zone scure della nostra anima e lì non ci sono stelle, lampadine o
torce.
Le armi
Gli uomini adorano i fucili, le armi. Un uomo deve essere invincibile,
forte, protettivo. Guardate quanto piacere fa ai cacciatori farsi vedere in
giro con la mimetica o con gli altri indumenti che si utilizzano per la caccia.
Quanto ci tengono a far sapere agli altri che sono cacciatori, che maneggiano
dei fucili.
I tagli di capelli
Se in passato portare i capelli lunghi era un modo di identificarsi con
un guerriero oggi di certo non è più così. In ogni caso il taglio di capelli
tende ad associare la persona con uno stile appartenente ad un gruppo:
spartani, militari, guerriero, cherokee, apache, skinhead.
Oggi la maggior parte dei ragazzi si radono la testa come i militari o
come in teoria si presentavano i guerrieri indiani. Quest’anno vedo anche le persone
di 45 anni andare in giro con teste che sembrano uscite da un fumetto.
Non si tratta di una critica, ma della semplice osservazione. I ragazzi
oggi vanno al mare nella maggior parte delle volte rasati e anche depilati.
La moda
Orecchini da pirati, piercing, tatuaggi, capelli rasta, corpi scolpiti,
barba sfatta. Sembra che tutto sia fatto ed indossato per far paura agli altri.
La paura è al centro di ogni scelta e, nelle pubblicità, non facciamo altro che
vedere gente che non ha paura, che si sente sicura perché vincente.
I tatuaggi
Comunque sia il modo in cui comincia il tatuaggio ha un senso: quello di
farci apparire più forti e spavaldi davanti agli altri. Si tratta di un vestito
che ci portiamo sulla pelle e, quindi, dovrebbe essere più efficace di tutto il
resto. Inutile dire che non è efficace, basta guardare quei tipi che si coprono
l’intero corpo con tatuaggi e, nonostante questo, non trovano mai pace e hanno
bisogno sempre di qualche tatuaggio in più.
La violenza nel sonno
Si tratta di una violenza che si basa soprattutto in ciò che crea nel
nostro corpo. La violenza punta al terrore. L’unica finalità di ogni incubo è
quella di terrorizzarci, non di farci del male.
Come dentro un film fantasy, la funzione dei mostri è quella di
terrorizzare il protagonista e lo spettatore, ma non di ucciderlo.
Il problema vero è che dentro una dimensione dove la violenza è finta,
le difficoltà fittizie e la paura senza senso creano danni che sono reali e che
peggiorano la nostra realtà di ogni giorno.
Ricordo che da piccolo ero molto veloce e quando si trattava di correre,
difficilmente mi ritrovavo a fare gare dove arrivavo secondo. Uno dei miei
incubi più ricorrenti, da piccolo, era uno: fuggivo da una specie di strega, ma
le mie gambe erano come addormentate, nonostante gli sforzi non riuscivo a
prendere mai velocità.
Nonostante non riuscissi quasi a muovermi, finivo per cadere da un
burrone, per risvegliarmi nel letto terrorizzato.
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Questo libro è informativo. Per qualsiasi dubbio che riguarda l’idoneità per fare gli esercizi consultare un medico non mi assumo nessuna responsabilità su eventuali danni provocati da vostre decisioni in merito
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Questo libro è informativo. Per qualsiasi dubbio che riguarda l’idoneità per fare gli esercizi consultare un medico non mi assumo nessuna responsabilità su eventuali danni provocati da vostre decisioni in merito
Complimenti, che intuizione meravigliosa la tua. Adesso capisco i motivi che spinge le persone a farsi tutte queste cose sulla pelle.
RispondiEliminaIl bisogno di soldi, di potere, di conoscenza... non hai perdonato nessuno. Ognuno di noi è imbecille a modo suo.
Franco N. di Varese
Ciao Franco, non ho perdonato nemmeno me stesso. Ognuno di noi è imbecille a modo suo. Immagino che non ci sia nessuno che sia immune al fascino di queste cose.
EliminaGustavo