Il nemico invisibile


Lottare contro l’insonnia è come lottare contro un nemico che non puoi vedere, non puoi toccare e non puoi udire. Qualcosa che si nasconde nell’ombra e che s’insinua nel buio senza mai farsi vedere, ma senza mai andarsene del tutto.

Quando avrai finito di leggere questo libro, ti sembrerà di essere davanti a qualcosa di irreale, qualcosa di incerto, che dal punto di vista razionale, non può assolutamente funzionare.
Senza credere alle parole lo metterai alla prova e, prima ancora che tu riesca ad accettare che sia vero, il sonno cambierà.
Senza cambiare nulla riuscirai a dormire e senza fare niente di diverso tutto cambierà.
Ti ritroverai un giorno, davanti allo specchio, con la consapevolezza di ciò che è accaduto e quel senso di pace che invaderà la tua mente si chiamerà in un solo modo: vittoria.

Eliminare le bugie
Se hai fatto delle ricerche in internet, hai già visto tutto quello che non funziona.
Purtroppo tutto quello che si trova in internet sono cazzate, cose che aiutano in qualche modo a vivere meglio, ma che non risolvono nessun problema specifico. Riconoscere la falsità è semplice: basta guardare quale prodotto ci stanno vendendo nel sito internet e in quello dello sponsor.

Le cause

Alimentazione sbagliata

Stress

Vita sedentaria

Preoccupazioni

Vita frenetica

Mancanza di sicurezza

Questa lista che vedi sopra, sembra l’asso che si utilizza per giustificare tutte le disfunzioni dell’essere umano. Per quale motivo le chiamo disfunzioni? Perché in realtà non sono malattie, ma problemi che ci portiamo dietro tutta la vita senza risolvere e che purtroppo comportano sofferenza e dolore, ma che non sono malattie.
Sembra che tutti i problemi dell’essere umano si basino su queste cose che vedi sopra. Prova a cambiare il soggetto della ricerca su google, prova a scrivere “Emorroidi, lombalgia, intestino pigro, ulcera, gastrite, cellulite, ritenzione idrica”. Sembra che tutto abbia le stesse cause, che non abbia una cura e che, anche se non si può risolvere, si può alleviare modificando la dieta e facendo un po’ di moto.
Perché si trova per tutte le disfunzioni la stessa strategia che non risolve nulla?
La risposta è semplice, perché si tratta di una strategia di marketing che funziona per i venditori di farmaci, per la medicina di ogni tipo e genere.

La medicina
Ti indirizza verso una strategia di lotta che assolutamente non puoi vincere. Come fai a non stressarti se non riesci a dormire? Come fai a mangiare e digerire correttamente se non dormi?
Ecco un piccolo quesito solo per capire quanto sia assurdo il ragionamento che propongono: se le cause dell’insonnia sono nel cibo che mangio, nella condizione frenetica della vita di oggi; in due parole del modo in cui vivo, come mai ho cominciato a soffrire di insonnia in un determinato periodo della mia vita e non prima?
Come mai se cambio tutto quanto o quello che posso cambiare, nulla cambia?
Non si sa; purtroppo più si va avanti e più ci accorgiamo quanto sono infinite le cose che la medicina non capisce e la maggior parte delle volte il medico non fa altro che decidere quando siamo pronti per gli psicofarmaci. Si è fatto tanto uso e abuso del “non sapere” che, quando ce lo ritroviamo davanti lo prendiamo come un segno di onestà, anziché come una strategia subdola e falsa che obbedisce alle multinazionali dei farmaci.
Le diverse parrocchie
Devi stare in pace con te stesso, devi avere fede, devi credere, devi amare gli altri, devi stare tranquillo. Devi prenderti degli spazi, per te e tua moglie. Dimenticare per un attimo le ansie, i problemi, i figli. Fare delle passeggiate, andare a pesca, fare un po’ di sport ed organizzare qualche cena con gli amici.
Andare a puttane no? No quello no, scusate, quella è un’altra parrocchia. Al posto di quella è meglio andare a vedere qualche partita di serie A con gli amici.

Massaggi, agopuntura, osteopatia
Levano le tensioni del tuo corpo regalandoti un po’ di pace temporanea che ovviamente non risolve il problema.

Caratteristiche delle tenebre
Quali forme può avere?
Il nemico invisibile può assumere qualsiasi forma, addirittura potresti aver scoperto tuo padre che molestava tua sorella, o che faceva sesso con tua madre in modo poco convenzionale.
Una lite tra loro finita in scontro fisico. Potresti aver presenziato tuo padre mentre litigava con un altro uomo fino a prendersi a pugni.
Una rapina: scoprire che rientrando a casa c’erano dei ladri dentro.
Ci sono milioni di situazioni che possono traumatizzare un bambino con o senza violenza fisica. Un esempio è che tuo nonno abbia imposto ai tuoi genitori di vivere in un determinato posto e in una determinata casa creando rabbia e sofferenza infinita.
Ferire o denigrare in qualsiasi modo i genitori di un bambino crea in lui infinita sofferenza perché il bambino deposita nei genitori tutto il suo equilibrio mentale, tutte le sue paure.
Immagina una donna che ha subito violenze sessuali dal padre a 13 o 14 anni. Si sposa, fa i figli e decide di tenersi per sé il segreto. Tenere per sé il segreto non significa eliminare la paura e non è illogico che questa donna crei delle regole assurde di comportamento dentro la sua casa del tipo: per nessun motivo si possono chiudere le porte, per nessun motivo il padre e la figlia devono essere lasciati da soli o semplicemente iniziare una guerra assurda ma reale contro il marito in seguito allo sviluppo della figlia.

Come nel mio caso per esempio, dove mia madre è a conoscenza che il proprio padre (mio nonno) sia stato un assassino.
Anche se nella mia famiglia nessuno mi accusò di essere un assassino, la paura è stata sempre nell’aria.
Io ero un bambino come tutti gli altri, ma se per caso litigavo o facevo a pugni contro un altro o semplicemente spaccavo qualcosa o mi arrabbiavo con qualcuno o guardavo con stupore un semplice fucile a piombini, il terrore invadeva gli occhi di mia madre.


Perché ti dico queste cose?
Perché la nostra storia è piena di atrocità. I nostri nonni hanno vissuto due guerre mondiali, hanno visto in faccia orrore e morte, fame e terrore. Hanno visto più violenza e ingiustizia di quella che c’è stata in tutte le enciclopedie di storia messe insieme.
Spesso, quando un nipote chiedeva al nonno di raccontare scene o episodi della seconda guerra il nonno non faceva che raccontare bugie o cose simpatiche che nulla hanno di reale ma utili a creare un momento felice in famiglia.
Nel cercare di risolvere il trauma che crea l’insonnia entriamo dentro un mondo irreale o fantastico dove il nemico potrebbe rifugiarsi ovunque, dietro la porta di un armadio, dentro un semplice pagliaccio di stoffa, dentro il suono di un tuono o delle porte che sbattono per il vento.
Quindi, io propongo un modo di vivere che ti trasforma in un incassatore. Non in un pugile che attacca, ma in uno che ha la possibilità di incassare i colpi all’infinito senza andare a terra. Se un pugile potesse fare questo nessun altro pugile al mondo riuscirebbe a sconfiggerlo mai.
L’esempio nel pugilato è irreale, ma noi stiamo combattendo contro un nemico irreale (quello che crea l’insonnia) e questo ci obbliga ad impostare una strategia che si muove all’interno di regole che vanno oltre la realtà.
Lo scontro che dobbiamo vincere avviene nel mondo dei sogni: è lì che dobbiamo combattere e le creature contro cui combattiamo sono spettri, fantasmi, ricordi, maestre alte come montagne, burroni senza fine e fughe infinite. Esseri incredibilmente potenti contro cui nulla possono fare i proiettili, i pugni o qualsiasi attacco.
Non esiste modo di ferire o di uccidere questi esseri, ma per fortuna esiste un modo per batterli.
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Questo libro è informativo. Per qualsiasi dubbio che riguarda l’idoneità per fare gli esercizi consultare un medico non mi assumo nessuna responsabilità su eventuali danni provocati da vostre decisioni in merito

2 commenti:

  1. Ho letto e la tua teoria mi è piaciuta tanto. Spero proprio che le cose siano esattamente come dici tu. Le dinamiche sono proprio quelle... non ci sarei mai arrivato ma dopo che ho letto questo mi sembra tutto logico e scontato.
    Ho cominciato questa mattina a alzare i talloni, ti aggiorno sui risultati, sono molto fiducioso.

    Cristiano

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    1. Lo prendete tutti come una sfida. In realtà non lo è. Vorrei poter tornare indietro per cominciare questa avventura in modo graduale. Per vedere come si procede gradualmente nel passaggio dalla normalità alla camminata animale. Purtroppo non posso più farlo.

      Gustavo

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